Corpo, espressione, movimento: la danza nelle pratiche educative
UNA DANZA PER TUTTI E PER OGNUNO
La danza è una forma di espressione che appartiene alla storia dell’uomo e della collettività fi n dai tempi più antichi: è legata alla spiritualità, al rito, alla celebrazione di eventi, ma anche allo svago, al divertimento, allo scarico emozionale. Indipendentemente dalla sua funzione - che può variare a seconda del contesto, delle culture, delle epoche - l’atto del danzare è sempre
un’esperienza di movimento che è provocata e che produce emozioni e idee, è un dialogo sottile fra interno ed esterno che indirettamente rivela e rimanda all’idea di corpo che in ogni tempo, ogni società, elabora e persegue. Il corpo che attualmente “ci” racconta come persone ed individui sociali, è un corpo variamente esposto, ostentato, progettato.
Corpo separato dal pensiero, corpo agito e non agente - oggi più che mai corpo esibito. Di conseguenza anche la danza che oggi ci viene raccontata dal cinema e dalla televisione, non è certo quella dei riti sociali condivisi, né delle pratiche di ascolto ed espressione di sé. L’arena è quella della competitività più esasperata: sembra che si danzi solo per gareggiare, per riuscire, per raggiungere successo e popolarità
. Esprimersi attraverso il movimento, può invece significare, per molti, trovare un modo alternativo per raccontare, con soddisfazione, la propria interiorità. Danzando, ciascuno impara a conoscere il proprio corpo e a usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri. Scopre che la qualità del proprio movimento varia a seconda delle emozioni e delle sensazioni provate ed è strettamente collegata allo spazio usato, alla musica, al ritmo, e, non ultimo, alle persone che lo circondano.
In Italia, quando si parla di danza inserita in un contesto di tipo educativo si utilizza in genere il termine
danza educativa. Quando invece ci si riferisce a una danza rivolta e agita in ambiti sociali, con famiglie, gruppi intergenerazionali, adolescenti a rischio, anziani, gruppi integrati ecc., si usa il termine
danza di comunità.