Con una storia che nasce cinquant'anni fa, caratterizzando da diverse generazioni l'estate dei più piccoli, il Cregrest racconta la profonda volontà che le comunità cristiane rivolgono nell'attenzione e nella cura verso i bambini ed i ragazzi, facendo nascere la possibilità di educare i più piccoli a creare relazioni vere d'amicizia e di fiducia. Sperimentando i valori della gratuità, del servizio, della testimonianza, le comunità, quella piccola del Cregrest insieme a quella più grande della Parrocchia, vivono con forza la grande dimensione della Fede e della preghiera.
Per quest’estate la direzione è indicata, il viaggio da compiere passa proprio “Perdiqua”. Il Cregrest vuole essere un viaggio di comunità, un incontro tra generazioni che camminano insieme con il sogno di rendere la quotidianità un luogo di stupore e speranza, un’occasione di incontro nelle differenze e una rete di relazioni significative. Mettersi in cammino richiede preparazione ed equipaggiamento adeguato: un desiderio capace di smuoverci, il coraggio di scegliere, la capacità di fidarsi e di affidarsi, la voglia di conoscere e la disponibilità a cambiare.
“Perdiqua” sarà la via per ricordarci che essere sognatori aiuta a superare gli ostacoli e dà la forza per procedere con fiducia verso il futuro; “Perdiqua” sarà la strada per scoprirci tutti stranieri bisognosi dell’altro; “Perdiqua” sarà itinerario alla ricerca di un luogo nel quale sentirsi a casa ed essere di casa; infine, “Perdiqua” sarà viaggio quotidiano verso quell’Amore che si fa nostro compagno di viaggio, passo dopo passo, e si prende cura di ciascuno.
"Perdiqua". Sono proprio le parole del titolo che gonfiandosi, riempiono di aria il pallone della nostra mongolfiera e ci permettono di volare in alto. Ma se guardiamo bene, il cestello che ospita i nostri compagni di viaggio ricorda anche una nave… stiamo volando o stiamo navigando? Sono nuvole quelle intorno a noi oppure onde del mare? Scrutiamo l’orizzonte, allunghiamo lo sguardo oltre le nuvole e adocchiamo la cartina: siamo pronti per lasciarci trasportare, con la fiducia e il coraggio dei viaggiatori, in questa nuova avventura estiva? "Perdiqua". Una parola che ci invita anche a lasciare qualcosa di noi prima di intraprendere il cammino: per partire più leggeri e lasciare che siano i nuovi passi che stiamo per compiere e i nuovi volti che stiamo per incontrare a riempire i nostri sguardi, i nostri ricordi, le nostre giornate.
Negli ultimi anni, un invisibile filo rosso ha sempre cercato di tenere legati fra loro i temi delle diverse estati. I temi del 2007-2008-2009 erano vicini alle attenzioni che i Vescovi italiani proponevano per le giovani generazioni: veniva suggerito l’‘ascolto’ e ci siamo inventati Musica maestro; si continuava con la ‘missione’ ed uscì Apritisesamo; si chiudeva con la ‘cultura’ ed ecco Nasinsù. Quelli del 2010-2011 invece - con il tema della ‘terra’ in Sottosopra e del ‘tempo’ in Battibaleno - avevano voluto essere in continuità con il 2009 perché – come il cielo – anche la terra e il tempo sono elementi fondamentali per la vita del pianeta. I temi del 2012-2013-2014 - la parola con Passpartù; il corpo con Everybody; l’abitare con Piano Terra - trovavano la loro ragion d’essere nei primi versetti del Prologo dell’evangelista Giovanni. Il 2015 invece, era andato un po’ per conto suo con il tema del mangiare di Tuttiatavola: ma non poteva essere diversamente visto l’evento mondiale dell’Expo a Milano! Nel 2016 siamo arrivati a questa scelta: il viaggio! Perché questo tema?
"Da sempre, non solo osserviamo il cielo ma anche lo scrutiamo. E qui comincia un viaggio. Un “signor” viaggio. Perché scrutare significa cercare un sostegno nel nostro cammino sulla terra, significa gettare le basi per una vita migliore provando a colmare quella distanza apparentemente incolmabile tra cielo e terra..."
Per approfondire il tema del viaggio, ecco alcune strade ben definite, raccontante attraverso i 4 obiettivi, che insieme delineano un bel percorso da vivere di giorno in giorno con tutti i protagonisti del Cregrest.
"Viviamo in un tempo che pare segnato dal viaggio: continuamente milioni di persone si spostano con vari mezzi di trasporto e di comunicazione. Sono viaggi diversissimi, che nascono da spinte molto diverse tra loro: si viaggia per lavorare, per turismo, per studiare, per fare affari, si viaggia per conoscere e scoprire, per avventurarsi e misurarsi, per raccogliersi e ritrovarsi, si viaggia per cercare vita, speranza, pace, per fuggire violenza e fame..." (I.Lizzola)
Tanti contributi che raccontano il tema del viaggio da più punti di vista, da quello pedagogico a quello biblico, da testimonianze di vita vera a suggerimenti cinematografici, per approfondire al meglio le mille sfaccettature del tema proposto.
"Nel prima, si deve insistere di più sull’accoglienza degli adolescenti, sulla fiducia nei loro confronti, sulla chiarezza di quello che si domanda, sulle relazioni di amicizia che loro hanno nei confronti del gruppo. Durante l’esperienza del Cregrest, l’attenzione si focalizza sull’aiuto e il sostegno in quello che stanno facendo, perché non si scoraggino. Dopo sarà più facile concentrarsi sui racconti e sui significati che loro hanno vissuto dentro l’esperienza, aiutandoli a integrarli stabilmente nel loro modo di essere, di pensare e di fare..."
Una guida che raccoglie i pensieri circa il lavoro da svolgere con e per gli adolescenti che durante l’estate saranno animatori, per delineare al meglio la strada da percorrere con loro. Un percorso guidato per riflettere e fare verifica circa tutte quelle figure che ruotano attorno agli adolescenti durante l’estate e non solo. Qualche piccola nota di metodo, sviluppata in 4 semplici e chiare tappe, per capire quanti e quali mezzi si hanno a disposizione per la formazione.
Il progetto estate per i bambini della scuola dell’infanzia è composto da alcuni pensieri semplici intorno ai quattro obiettivi e alle parole-chiave, una versione light della storia di Ulisse, una serie di idee e proposte di attività che possono funzionare con gli opportuni adattamenti nelle varie soluzioni logistiche della proposta estiva nelle scuole dell’infanzia. Ci piace immaginare che, nelle nostre comunità, anche i piccoli possano vivere un’esperienza di animazione estiva in continuità con quella dei bambini e ragazzi che vanno all’oratorio: anche così si può consolidare il legame tra la comunità cristiana e le scuole dell’infanzia, in un filo che unisce le diverse realtà che si prendono cura della crescita umana e cristiana dei nostri bambini e dei nostri ragazzi.